Non solo storia ma cultura e tradizione secolare
La Storia della Seta, le sue origini, la sua produzione e coltivazione si arricchiscono di nuove fenomenali scoperte.
Provincia di Henan, Cina Centrale, sito archeologico di Wanggou, un complesso di rovine della cultura Yangshao, risalente al neolitico: all’interno di alcune reliquie funerarie sono state ritrovate parti ormai quasi carbonizzate che gli archeologi del China National Silk museum hanno da sempre considerato residui di tessuti in seta.
Grazie all’utilizzo di una innovativa metodologia di DATAzione e definizione delle tipologie di materiale esistenti all’interno di un reperto, denominata ELISA, (enzyme-linked immunosorbent assay), legata alla determinazione del saggio di immunoassorbimento enzimatico, si è potuto arrivare alla definitiva conferma che i reperti carbonizzati ritrovati intorno ad un cranio di un bambino fossero effettivamente dei tessuti in pura seta naturali, i più antichi tessuti in seta ritrovati, risalenti a più di 5000 anni fa.
Questi ed altri reperti sono in maniera ormai incontrovertibile in grado di evidenziare come, già a quel tempo, la tecnologia di coltivazione e produzione della seta fosse ad uno stato molto avanzato. Da successive indagini, uno dei residui di tessuto è risultato essere un tessuto in seta tinto, ottenuto attraverso una specifica lavorazione di preventiva bollitura della seta, al fine di evitare che il colore applicato in fase di tintura potesse col tempo sbiadire.
Il culto del baco da seta
Nel sito di Shuanghuaishu è stato ritrovato un baco da seta di circa 6,4 cm. intagliato in un osso.
L’analisi della precisione dell’intaglio ha permesso agli archeologi di affermare, in modo preciso, che il baco da seta rappresentato fosse nella fase di vita appena precedente alla produzione del prezioso filo di seta.
Il raffronto con un’immagine reale, evidenzia l’estrema conoscenza e famigliarità degli antichi con le differenti fasi di crescita del baco da seta e conferma, ulteriormente, come già a quel tempo gli antichi fossero riusciti ad addomesticare selezionate specie di bachi per la produzione di Seta.
Un ulteriore affascinante elemento: la tipologia di sepoltura della bara dell’urna nel sito di Yangshao possiede notevoli somiglianze con la forma della pupa/crisalide dei bachi da seta nei momenti precedenti la sua trasformazione in larva e poi in di farfalla.
Secondo gli archeologi è molto probabile l’esistenza di una reale adorazione del baco da seta posto quale riferimento ed auspicio ai morti ed al loro culto: i defunti, proprio come la falena del baco da seta, potevano rinascere trasformandosi dopo la morte.
La Storia della Seta è ancora piena di innumerevoli ed affascinanti scoperte